Cosa
hanno in comune Google, Yahoo, Badoo, Spartoo, Joomla, Facebook, Kelkoo, e
Yoox?
Ci
siete arrivati? E se vi dicessi che stiamo parlando di naming? Cioè di quella
disciplina che si occupa dello studio, della
scelta dei nomi dei prodotti, dei servizi e delle aziende.
Ci
siete? Adesso è facile!
Ad
inaugurare questa superstizione sono stati David Filo e Jerry Yang che nel 1994
hanno deciso di chiamare la loro azienda Yahoo,
acronimo di "Yet
Another Hierarchical Officious Oracle". Forse senza la
minima consapevolezza della tradizione che stavano per iniziare.
Subito dopo nel 1997, Page e Brin,
chiameranno Google la loro azienda. In realtà doveva chiamarsi Googol, termine
che si riferisce al numero
rappresentato da 1 seguito da 100 zeri. Ma il dominio era già stato assegnato, ma il succo non cambia.
Ecco
spuntare nel 1999 la francese Kelkoo, che pare derivare da un gioco di parole francese "Quel coût?", che
significa “Quanto costa?”
A questo punto la
fattucchieria è fatta, pare ovvio, è sotto gli occhi di tutti.
Non se ne conosce bene il
motivo, ma pare che le due “OO” portino fortuna!!!
La cosa non sfugge ai più
superstiziosi startupper che fanno nascere le più giovani, ma non meno
“fortunate” YOOx, FacebOOk, JOOmla, SpartOO e BadOO.
Sembra che alla doppia “O”
sia legata una vasta simbologia: a parte la famosissima farina doppio “00” o il
non meno famoso Marocco “00”, la “OO” è anche il simbolo dell’infinito; pare
che stia anche a simboleggiare la ritirata ed è nella roulette l’unico numero
ad avere un colore diverso.
Nei racconti di Ian Fleming, la sezione “00” è considerata un'élite del servizio
segreto ed identifica il possesso della cosiddetta "licenza di
uccidere".
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