28 giugno 2011

Greenpeace smaschera Volkswagen, è La Forza Oscura

Poco tempo fa avevo postato dei video della campagna virale Volkswagen  Golf Blue-Motion, dove la VW in modo ironico evidenziava le caratteristiche eco-friendly della sua vettura. In tutta risposta Greenpeace ha lanciato la sua controffensiva.








L’appello di Greenpeace ha raccolto in pochi giorni circa 33Mila adesioni, e il video (molto divertente) sta facendo il giro del Web.

Questo è un classicissimo esempio del fatto che non basta creare e far circolare in rete un video carino o divertente. Nel breve termine, magari si possono avere dei risultati, ma sono nulla in confronto ai danni devastanti che si possono riscontrare nel medio/lungo periodo, se salta fuori - e salta sempre – che l’azienda mente, e che il passaparola generato in precedenza è 
solo “pubblicità”

Il punto 5 del codice etico dell’WOMMA (Word Of Mouth Marketing Association) recita:
“Il Word of Mouth marketing rende i consumatori potenti, i consumatori detengono il controllo, e definiscono i termini di una nuova, più sana relazione tra i marketers e coloro che usano i loro prodotti. I consumatori chiedono rispetto, soddisfazione, prodotti e servizi eccellenti. Quando le aziende funzionano e mantengono le aspettative, le persone ne parlano tra di loro.”
 Il consumatore postmoderno è informato, esigente e competente, non accetta di essere preso in giro, e consapevole che la pubblicità nella maggior parte dei casi non rispecchia la realtà, ma nel caso del “Passaparola”, le aspettative cambiano, c’è un coinvolgimento, c’è una relazione di fiducia, che se viene tradita è molto difficile da recuperare.

Infatti al punto 4 il codice etico WOMMA recita:
“Il Word of Mouth non può essere falsificato, l’inganno, la disonestà, l’adescamento, l’infiltrarsi e altri tentativi di manipolare i consumatori o le conversazioni sono negativi. I marketers onesti non fanno questo, non lo faranno e se lo faranno saranno smascherati . I comportamenti loschi saranno esposti al giudizio del pubblico e si ritorceranno contro chi li ha posti in essere”.

I dati dimostrano che le persone sono più propense a condividere informazioni negative, delusioni, piuttosto che casi di eccellenza.

Il Word Of Mouth Marketing va fatto seguendo le regole, le bugie hanno le gambe corte, e si rischia di fare danni ai quali è difficile rimediare. 

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